Dentro e fuori dal tempo e dallo spazio: visita al mondo trascendentale, a quello materiale e ritorno a casa. Questo e' un modo semplificato di capire il percorso di un'anima spirituale nel "samsara", il ciclo di nascite e morti. Vengono illustrati gli argomenti di base per capire il mondo e la vita in esso, e per aiutare ad imparare i diversi modi di vita che portano all'elevazione o alla degradazione. Con queste informazioni potrai controllare meglio la tua vita, in armonia con l'universo e le sue leggi: Questo "tour" e' basato su scritture Vediche come la Bhagavad-Gita (BG), lo Srimad Bhagavatam (SB), la Caitanya Caritamrita (CC), la Brahma-Samhita (BS) ed altre risorse Vaisnava.
Il Signore non interferisce con il mio libero arbitrio, impedendomi di lasciarLo, ma e' illimitatamente felice quando io ritorno da Lui: " Dopo averMi raggiunto, le grandi anime, yogi colmi di devozione, non tornano mai più in questo mondo temporaneo e pieno di sofferenza perché hanno ottenuto la perfezione più alta." (BG
8.15) |
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Questa e' la mia casa, il mondo trascendentale di natura sac-cid-ananda (eterna, piena di conoscenza e felicita'), dimora del Signore Supremo nelle Sue forme illimitate: le sue 5 suddivisioni sono chiamate Goloka Vrindavana, Navadvipa, Mathura, Dvaraka, Ayodhya e Vaikuntha (generalmente dette Hari-dhama).
"Quello Stesso Signore originale, Sri Krishna, apparve a Navadvipa come Sri Caitanya, e Balarama apparve con Lui come Sri Nityananda". (CC Adi-lila 5.6) "In questa eta' di Kali, le persone dotate di sufficiente intelligenza adoreranno il Signore, che e' accompagnato dai Suoi associati, compiendo il sankirtana-yajna (il canto congregazionale dei santi nomi del Signore)". (SB 11.5.32)
Mathura - "Sri Uddhava disse: Il Signore Krishna ando' nella citta' di Mathura insieme con Sri Baladeva, e per soddisfare i Loro genitori, Essi gettarono giu' dal trono Kamsa, il peggior nemico degli uomini. Poi, trascinandolo con forza sul terreno, lo uccisero". (SB 3.3.1) "Da quel momento la citta' di Mathura divento' la capitale di tutti i re della dinastia Yadu. La citta' e il distretto di Mathura sono strettamente connessi con Krishna, perche' Egli vive la' eternamente".
(SB 10.1.28)
Dvaraka - "E' certamente meraviglioso che Dvaraka abbia superato la gloria del regno celeste ed abbia accresciuto la fama della Terra. Gli abitanti di questa citta' possono contemplare costantemente l'anima di tutti gli esseri, Krishna, mentre col Suo aspetto affascinante e un dolce sorriso sulle labbra, Egli posa su di loro il Suo sguardo affettuoso". (SB 1.10.27)
"Alcuni hanno lo splendore del corallo e del diamante; il loro capo e' ornato di corone di fiori, sbocciati come il fiore di loto. Altri portano degli orecchini". (SB 2.9.12) "Seduto sul Suo trono, il Signore e' circondato da diverse energie, come le quattro, le sedici, le cinque e le sei perfezioni naturali, e da altre energie minori di carattere temporaneo. Ma Lui regna da sovrano assoluto e gode della propria dimora". (SB 2.9.17)
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"L'essere Supremo, nella Sua manifestazione trascendentale di purusa avatara, che e' un'emanazione plenaria della Sua persona, feconda la natura materiale composta dalle tre influenze materiali, e cosi', per l'influenza del tempo eterno, appaiono gli esseri viventi". "Percio', influenzata dalle interazioni del tempo eterno, la somma totale della materia, chiamata mahat-tattva, si manifesta, e in questo mahat-tattva, la virtu' incontaminata, il Signore supremo pose i semi della manifestazione universale, che provengono dal Suo stesso corpo". (SB 3.5.26-27)
La destinazione dei sunyavadi (come i buddhisti) e' il Pradhana, la materia primordiale, che ha una natura "sunya" (vuota). Quando MahaVishnu espira, essa e' manifestata e si trasforma gradualmente in prakriti, materia, la base del mondo materiale. Quando Egli inspira, essa e' riassorbita nel Suo corpo insieme con tutte le jiva (anime). Tramite lo sguardo di Maha-Vishnu tali jiva sono in seguito nuovamente trasferite nel grembo di Durga, la natura materiale, al momento della creazione successiva (durante la Sua prossima espirazione).
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![]() Questa e' la destinazione dei Brahmavadi, gli impersonalisti adoratori di Siva, e di coloro che meditano sul Brahman. Qui io posso risiedere per lungo tempo come associato di Siva o, per la sua misericordia, raggiungere l'Hari-dhama. Ma puo' accadere che io violi le regole della vita qui, e che sia inviato di nuovo nel mondo materiale. "Gli esseri celesti videro Siva seduto sulla sommita' della collina Kailasa con sua moglie, Bhavani, per lo sviluppo auspicioso dei tre mondi. Egli era adorato da grandi saggi che desideravano la liberazione. Gli esseri celesti gli offrirono omaggi e preghiere con grande rispetto". (SB 8.7.20) |
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Questo mondo materiale e' il regno di Durga, che e' l'energia materiale nella sua forma personale. "La dea Durga, adorna di ghirlande di fiori e spalmata con polpa di sandalo, era vestita con eccellenti stoffe e coperta di preziosi gioielli. Tenendo nelle mani un arco, un tridente, delle frecce, uno scudo, una spada, una conchiglia, un disco e una mazza, era pregata da esseri celesti come le Apsara, i Kinnara, gli Uraga, i Siddha, i Carana ed i Gandharva, che la adoravano con ogni genere di offerta...". (SB 10.4.10-11)
"Sri Krsna, il Signore supremo, che e' il Paramatma (l'anima suprema) nel cuore di ogni essere, e il benefattore del devoto sincero, toglie ogni desiderio materiale dal cuore del devoto che ha sviluppato il vivo desiderio di ascoltare il Suo messaggio, colmo di virtu' quando viene trasmesso e ricevuto adeguatamente". (SB 1.2.17) "Chi adora la Divinita' di Dio installata nel tempio, ma non sa che il Signore supremo, come Paramatma, e' situato nel cuore di ogni essere vivente, e'sotto l'influenza dell'ignoranza, e paragonato ad una persona che offre oblazioni nella cenere". (SB 3.29.22)
1 yojana = 12,8 km Dhruvaloka, la stella polare, e' situata a 3.800.000 yojana sopra il Sole. Oltre Dhruvaloka, a 10.000.000 di yojana, c'e' Maharloka; sopra Maharloka, a 20.000.000 di yojana c'e' Janaloka, e sopra Janaloka, a 80.000.000 di yojana, c'e' Tapoloka. Oltre Tapoloka, a 120.000.000 di yojana, c'e' Satyaloka. Cosi' la distanza dal Sole a Satyaloka e' di 233.800.000 yojana, cioe' di circa 3.010.130.000 chilometri. I pianeti Vaikuntha cominciano ad apparire a 26.200.000 yojana
(337.320.000 chilometri) sopra Satyaloka. Cosi' il Vishnu Purana descrive che la copertura dell'universo si trova a 260.000.000 yojana (3.347.448.000 chilometri)
dal Sole. |
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"Sia il Signore che le entità viventi, essendo qualitativamente anime
spirituali, hanno la tendenza a godere serenamente, ma quando la piccola parte
sfortunatamente vuole godere in modo indipendente, senza Krishna,
viene posta nel mondo materiale dove inizia la sua vita come Brahma
e viene gradualmente degradata allo stato di una formica o di un
verme." (SB 9.24.58)
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MAPPA 2 |
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"Gli uomini di scarsa conoscenza sono molto attratti dalle dolci parole dei Veda, le quali raccomandano svariate attività per l'elevazione ai pianeti celesti, che sono buona nascita, potere e via di seguito. Desiderando la gratificazione dei sensi ed una vita opulenta affermano che non c'è nulla migliore di questo." (BG 2.42-43) Indra: "Noi stiamo ora vivendo sui pianeti celesti ed è senza dubbio il risultato delle nostre azioni pie e dei sacrifici e per aver studiato i Veda, ma anche le nostre vite qui, un giorno, finiranno. Preghiamo quindi che in quel momento, se rimarranno alcuni meriti per le nostre attività pie, possiamo rinascere su Bharata-varsa come esseri umani, in grado di ricordare i piedi di loto del Signore. Egli è così gentile che scende personalmente sulla terra Bharata-varsa ed espande la buona fortuna dei suoi abitanti." (SB 5.19.28) Bhuvarloka - il livello dei deva (Carana, Vidyadhara, Kinnara, Kimpurusa ecc.). Essendo un deva inferiore Io assisto gli esseri celesti in differenti modi interagendo con gli esseri umani. Avanzando nel mio servizio posso diventare un deva, oppure sottostare al desiderio di godere della natura materiale e nascere come umano al livello terrestre, Bhurloka.
"Mentre Egli (Kapila deva, un'avatara del Signore) Si dirigeva verso Nord, tutti i deva conosciuti
come Carana e Gandharva, così come i muni e le cortigiane
dei pianeti celesti Lo pregavano e Gli offrivano omaggi. L'oceano
Gli offriva oblazioni e un luogo dove risiedere." (SB 3.33.34)
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Rahu è posto a 10.000 yojana al di sotto del sole. Sotto Rahu per altri 10.000 yojana ci sono i pianeti dei Siddha, dei Carana e dei Vidyadhara, e ancora al di sotto i pianeti quali Yaksaloka e Raksasaloka. Sotto questi pianeti si trova la Terra e a 70.000 yojana ancora sotto, si trovano i sistemi planetari inferiori (Bila-svarga): Atala, Vitala, Sutala, Talatala, Mahatala, Rasatala e Patala. I demoni e i Raksasa vivono su questi sistemi con le loro mogli e figli, sempre coinvolti nella gratificazione dei sensi, senza preoccuparsi delle loro prossime rinascite. I raggi del Sole non raggiungono questi pianeti che che sono illuminati dai gioielli incastonati sulle teste dei serpenti. A causa di queste gemme che splendono non c'è praticamente oscurità. Gli esseri che vivono su questi pianeti non invecchiano nè si ammalano e non si preoccupano della morte di nessun tipo, a parte il fattore tempo, Dio, la Persona Suprema. Sul pianeta Atala, lo sbadiglio di un demone ha generato tre tipi di donne chiamate svairini (indipendenti), kamini (lussuriose) e pumscali (molto facilmente sottomesse agli uomini). Sotto Atala si trova il pianeta Vitala, dove dimorano il Signore Siva e Sua moglie Gauri. A causa della loro presenza, e' prodotto un tipo di oro chiamato hataka. Sotto Vitala si trova Sutala, la dimora di Bali Maharaja, il più fortunato tra i re. Bali Maharaja fu favorito dalla Persona Suprema, Vamanadeva, per il suo intenso servizio devozionale. Sotto Sutala c'è Talatala, dimora del demone Maya. Questo demone è sempre materialmente felice perchè favorito da Siva, ma non può raggiungere la felicità spirituale in nessun modo. Sotto Talatala c'è Mahatala, dove vi sono molti serpenti con centinaia e migliaia di teste. Sotto Mahatala c'è Rasatala e più sotto si trova Patala (Nagaloka), dove vive il serpente Vasuki con i suoi compagni. (SB 5.24) I pianeti infernali sono posti nello spazio intermedio fra i tre sistemi planetari e l'Oceano Garbhodaka. Essi giacciono nella parte orientale dellUniverso, sotto Bhu-Mandala e poco sopra le acque dell'Oceano Garbhodaka. Anche Pitrloka si trova in questa regione tra l'Oceano Garbhodaka e i sistemi planetari inferiori. Tutti gli abitanti di Pitrloka,comandati da Agnisvatta, meditano in samadhi (grande concentrazione) sulla Persona Suprema, augurando sempre ogni bene alle loro famiglie. (SB 5.26.5) A 386.400 chilometri sotto il pianeta Patala vive Ananta. Questo grande universo, situato sopra una delle migliaia di teste di Anantadeva, appare come un piccolo seme di mostarda. E' infinitesimale paragonato alla testa di Ananta. (SB 5.25.1-2) La distanza che separa il Sole dalla Terra contiene i sistemi planetari inferiori chiamati
Atala, Vitala, Sutala, Talatala, Mahatala, Rasatala e Patala. Sotto
questi pianeti inferiori, a 30.000 yojana, Sesa Naga giace sdraiato nell'Oceano
Garbhodaka che è profondo 249.800.000 yojana. Dunque il diametro complessivo
dell'universo è circa 500.000.000 yojana, o 6.440.000.000 di chilometri. |
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Tra Bhuvarloka e Bhurloka c'è antariksa, uno spazio interplanetario dove è posto il sole. Qui vivono esseri come Raksasa, Yaksa, Pisaca e i fantasmi. Essi spesso discendono sulla terra e sono generalmente negativi agli umani. Di solito, i fantasmi rinascono successivamente come esseri umani.
"Sotto Vidyadhara-loka, Caranaloka e Siddhaloka, si trova un cielo chiamato
antariksa, dove si trovano i pianeti per Yaksa, Raksasa, Pisaca,
fantasmi e così via. Antariksa si estende fin dove c'è aria e le nubi
fluttuano nel cielo.
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Bhurloka, o Bhu-mandala, è il livello terrestre che consiste in sette sfere (dvipa) - Jambudvipa, Plaksadvipa, Salmalidvipa, Kusadvipa, Krauncadvipa, Sakadvipa e Puskaradvipa - abitate da vari esseri umani. "I sistemi planetari conosciuti come Bhu-mandala assomigliano ad un fiore di loto, e le sue sette isole assomigliano alla corolla del fiore. La lunghezza e la larghezza dell'isola di Jambudvipa, situata nel centro dela corolla, è di un milione di yojana (12,8 Milioni di chilometri). Jambudvipa è rotonda come la foglia del fiore di loto." (SB 5.16.5)
"Re Rahugana disse: Nascere come essere umano è la cosa migliore. Persino nascere come essere celeste sui pianeti superiori non è così glorioso come nascere essere umano su questa terra. Qual è lo scopo di una posizione elevata quale quella di un essere celeste ? Sui pianeti superiori, a causa degli immensi agi materiali non c'è possibilità di associarsi con i devoti." (SB 5.13.21)
Bila-svarga e' il nome dei pianeti paradisiaci sotterranei abitati dagli asura e dai Naga. Il Bhagavata Purana ne elenca sette, uno sotto l'altro: Atala, Vitala, Sutala, Talatala, Mahatala, Rasatala e Patala.
Asura - "Lascia che ora descriva i figli di Diti, generati da
Kasyapa ma che divennero demoni. In questa famiglia demoniaca il grande devoto
Prahlada Maharaja apparve, cosi' come Bali Maharaja.
I demoni sono tecnicamente conosciuti come Daitya perchè provengono dal grembo
di Diti." (SB 6.18.10)
Io sono diventato uno degli asura o Naga, metà essere umano e metà serpente, che godono dell'elevato benessere di questa vita materiale di livello inferiore. Sono dotato di grandi poteri soprannaturali, completamente irreligioso e normalmente nemico degli umani. Questa vita apparentemente ideale viene interrotta di tanto in tanto quando vengo ucciso dal disco Sudarsana del Signore e rinasco come essere umano.
"Mentre è in vita, un essere può essere fiero del proprio corpo, pensando a se stesso come
un grande uomo, ministro, presidente e persino essere celeste. Ma qualsiasi cosa si possa essere,
dopo la morte questo corpo si trasformera' in vermi, in escrementi o in cenere.
Se uccide animali innocenti per soddisfare i capricci temporanei del corpo,
una persona non sa che dovrà soffrire nella prossima nascita, per questo i peccatori miscredenti
devono andare all'inferno e soffrire per i risultati delle proprie azioni."
(SB 10.10.10)
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® 2003-7 BBT & VEDA (fonte) | |||||||||||||||||||||||||